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DISINFESTAZIONE DA PULCIDISINFESTAZIONE DA SCARAFAGGI

 

Distinguiamo subito la presenza dello Scarafaggio nero, della Blattella germanica e delle sua stretta parente Supella longipalpa.

 

 

 

 

 

 

Nel primo caso la procedura operativa è la seguente: il servizio sarà eseguito mediante microirrorazione di formulati insetticida inodori ed incolori, distribuiti con pompe a pressione dotate di ugelli calibrati in modo da raggiungere i siti di annidamento dell'insetto negli anfratti e lungo i perimetri delle aree indicate dal programma dei lavori.
Nel secondo e terzo caso si impiega un'esca in gel (simile al miele come densità e colore) in grado di essere posizionata in microgocce nei diversi punti di passaggio dell'insetto, in corrispondenza dei tubi sotto il lavello, lungo le guarnizioni delle lavastoviglie, negli angoli dei cassetti ove si ripongono le stoviglie, nelle cerniere degli armadietti, vicino agli interruttori della corrente, nei quadri elettrici, ecc..
Questa tecnologia di intervento ci permette di operare in presenza del personale tecnico della Committenza, senza disturbare o recare danno. L'unica accortezza da parte del Cliente è quella di non asportare, se possibile, le gocce di insetticida applicato.
Le realtà trattate vanno da quella alimentare (bar, pizzerie, gelaterie, ecc.) sino al singolo appartamento privato.

 

 

DISINFESTAZIONE DA PULCI

 

Il servizio sarà eseguito mediante microirrorazione di formulati insetticida inodori ed incolori, distribuiti con pompe a pressione dotate di ugelli calibrati in modo da raggiungere i siti di annidamento dell'insetto negli anfratti e lungo i perimetri delle aree indicate dal programma dei lavori.

Diverse possono essere le attrezzatura impiegate: una pompa a pressione o un nebulizzatore a ultra basso volume (ULV).
Si scelgono una o l'altro in base al tipo di ambiente da trattare.
Nel caso di scantinati, locali vuoti, o realtà dove "bagnare" con la soluzione insetticida non è un problema possiamo utilizzare la pompa a pressione (potendo comunque regolare l'ugello e di conseguenza il getto d'uscita della soluzione); nel caso, invece, di appartamenti (in presenza di suppellettili e arredi) utilizziamo "l'ultra basso volume", ossia disinfestiamo creando delle microgocce che si diffondono nell'ambiente, raggiungendo anche gli angoli, le fessure e gli anfratti.
Possono essere utilizzate anche bombolette insetticida ad autoerogazione; importante, come sempre, è seguire le istruzioni riportate in etichetta.

 

 

DISINFESTAZIONE DA ZECCHE

 

Distinguiamo innanzitutto la presenza della zecca dura (quella del cane) e la zecca molle (quella dei volatili).
In entrambi i casi la procedura operativa è identica: il servizio sarà eseguito mediante microirrorazione di specifici formulati acaricidi, distribuiti con pompe a pressione dotate di ugelli calibrati in modo da trattare le superfici frequentate ed i siti di annidamento dell'acaro in crepe e fessure nelle aree indicate dal programma dei lavori.
L'attrezzatura utilizzata è una pompa a pressione.
In particolare, nel caso di zecca molle, non è casuale riscontrare anche la presenza di colombi o altri volatili, magari, sul tetto: quest'ultimi trasportando le zecche sotto il piumaggio (oltre ad acari, pidocchi ed altri parassiti) le rilasciano nei vari punti d'appoggio: tegole, travi in legno, canali di gronda, ecc..L'insetto si sposta e attraverso i tavolati dell'edificio o sulle pareti scende fino ad entrare nelle case.
Frequente è il ritrovamento di zecche a livello degli stipiti delle finestre e delle porte in un appartamento all'ultimo piano di un condominio (o comunque direttamente sotto il tetto).

 

 

DISINFESTAZIONE DA FORMICHE

 

Il servizio sarà eseguito mediante microirrorazione di specifici formulati insetticida, distribuiti con pompe a pressione dotate di ugelli calibrati in modo da trattare i siti di annidamento dell'insetto in anfratti, fessure e lungo i percorsi di passaggio delle aree indicate dal programma dei lavori.
L'attrezzatura utilizzata è una pompa a pressione.
A volte vengono posizionate trappole con esca alimentare "con un unico ingresso", in modo tale che le formiche entrino e non siano più in grado di uscire.
In alcuni casi (ad es. cucine, dispense) è possibile impiegare un gel alimentare attrattivo applicabile in microgocce nei punti di possibile passaggio dell'insetto.

 

 

 

 

 

 

 

DISINFESTAZIONE DA VESPE E/O CALABRONI

 

Se tutti gli altri insetti possono dare problematiche in qualsiasi stagione dell'anno, le vespe e i calabroni intensificano la nostra attività dal mese di maggio fino ad ottobre all'incirca (anche se tutto dipende dalle condizioni climatiche).

In entrambi i casi la procedura operativa è identica: il servizio sarà eseguito mediante irrorazione di formulati insetticida a basso impatto ambientale, distribuiti con speciali atomizzatori nei punti di creazione dei favi indicati dal programma dei lavori. Una volta trattata la zona, il nido viene asportato ed eventualmente disinfestata nuovamente l'area interessata.
Differenti possono essere i punti in cui questi insetti possono creare le loro "case": siepi, alberi, cassonetti di tapparelle, buchi nei muri, sottotetti, all'interno di tubi cavi, sotto sedie esterne, cassette della posta, nelle serrature dei cancelli carrai, ecc..
E' importante poter asportare sempre il nido: fatto questo il problema è risolto. A volte, però, il favo non è raggiungibile (ad esempio quando è all'interno di un buco): in questi casi è solo possibile tamponare la situazione, mediante irrorazione della zona interessata e sigillando, poi, tutti i buchi e/o fessure (con silicone o direttamente cemento).
Le attrezzature impiegate sono diverse a seconda del problema. Se il favo è a vista ad esempio in un sottotetto (raggiungibile dall'interno) si impiega una pompa a pressione; nel caso di un cassonetto di una tapparella o di buchi è necessario utilizzare un micronebulizzatore a pressione: lo scopo è "investire" il favo di insetticida per poterlo asportare. Durante questi interventi di disinfestazione i ns. tecnici indossano tute da lavoro con protezione del capo con visiera a rete.

 

 

DISINFESTAZIONE DA ZANZARE

 

Come per le vespe e i calabroni, anche nel caso delle zanzare i trattamenti aumentano nella stagione estiva (anche se tutto dipende dalle condizioni climatiche). Anche se l'attività di questi fastidiosi insetti prosegue anche d'inverno: le zanzare dunque si combattono anche d'inverno.
In primavera sarebbe già utile intervenire contro le larve: queste, a schiusura delle uova restano in acque stagnanti e putride, respirando attraverso un sifone. Dallo stadio di larva passano a quello di pupa fino allo sfarfallamento degli adulti non appena le temperature iniziano ad essere gradevoli. 
Ecco perché è importante interrompere il ciclo di riproduzione delle zanzare.

Posti tipici di ovideposizione:

  • zone depresse con ristagni

  • piccoli canali e ruscelli (specialmente con vegetazione non controllata o rimossa)

  • depositi di auto e pneumatici

  • abbeveratoi

  • piscine con cattiva manutenzione

  • cavità negli alberi

  • sottovasi con acqua

  • barattoli abbandonati

  • grondaie ostruite

Consigli per la prevenzione:

 

  • pulire canali e ruscelli rimuovendo vegetazione

  • chiudere i cavi degli alberi

  • mantenere pulite le vasche e le piscine

  • immettere nelle vasche pesci che si nutrono di larve (Gambusia affinis: piccolo pesciolino portato in tutto il mondo per combattere la malaria. Questo pesciolino mangia le larve della zanzara anophele, che trasmette la malattia)

  • rimuovere ogni ristagno d'acqua

  • cambiare l'acqua nei sottovasi e abbeveratoi giornalmente

 

Gli interventi su superfici ampie è compito delle pubbliche amministrazioni. Per ottenere un buon controllo, è però indispensabile la collaborazione di tutti, per individuare e rimuovere i focolai nelle aree private.

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